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POLIAMORI : NUOVE COPPIE O VECCHIE GELOSIE?

POLIAMORI – report dell’incontro dell’11 gennaio 2015 all’Alveare

Ci SONO TANTE FORME D’AMORE, RELAZIONI, RAPPORTI che il sistema patriarcale non contempla, nega, mentre in realtà sono tipi esperienze profonde che, se vissute, ci cambiano radicalmente. Quali sono queste vie segrete dell’amore che molto spesso non vengono neanche considerate? Domenica 11 gennaio alle 18,30 all’Alveare Milano abbiamo riflettuto su POLIAMORI : NUOVE COPPIE O VECCHIE GELOSIE?

Vivere più relazioni può renderci davvero felici o la serenità sta solo negli stili di coppia tradizionali?

Lo scopo degli incontri è riflettere e narrare. Perché narrando raccontandoci troviamo senso a quello che ci succede e apriamo nuove strade di pensiero.
E narrare è politica. E’ già polit
ica".

A cura di Serena Fuart

"Il ciclo di incontri parte dal mio desiderio di parlare d’amore. Amore nelle sue più svariate forme, dei rapporti, relazioni, incontri abbandoni, amori monogami, poliamori, tradimenti ecc. Il lavoro di Arcilesbica e del movimento lesbico in genere è stata una riflessione per decostruire la cultura patriarcale mainstream che ingabbia quello che ci succede quando ci innamoriamo: lo incasella in schemi e interpretazioni rigide e maschiliste e nega altre esperienze considerandole nulle, quando invece sono molto ma molto importanti e fondamentali per la nostra vita. Per la cultura dominante l’amore vero è solo quello che contempla il sesso tra due persone monogame in stile possibilmenteMulino Bianco. E nonostante l’omofobia che caratterizza questo tipo di pensiero è quello anche per le coppie lesbiche e gay. Molte e molti considerano infatti una vera coppia lesbica o gay solo è monogama, fa sesso e vive in stile Mulino Bianco. Secondo il movimento lesbico invece ci SONO TANTE FORME D’AMORE, RELAZIONI, RAPPORTI che il sistema patriarcale non contempla, nega, mentre in realtà sono esperienze profonde che ci cambiano radicalmente.
Mi chiedo e chiedo: Quali sono? Rendono felici? O è meglio restare sul classico perché magari infondo se il sistema patriarcale contempla solo certi stili di coppia è perché sono l’unica via per essere serene sereni?

Cosa sono i poliamori? Wikipedia definisce il poliamore come “un neologismo che esprime il concetto di amori multipli. L’ideale di una relazione poliamorosa è di avere una relazione sentimentale e/o sessuale onesta con più partner nello stesso periodo.”Per poliamore infatti si intende la pratica (o la possibilità) di avere più di una relazione intima, sessuale o affettiva per volta, con ilconsenso esplicito di tutti i partner attuali e potenziali.Un sinonimo di poliamore è “nonmonogamia etica”. Sotto questa definizione troviamo varie forme di relazione aperta, alcune anche molto diverse tra loro, ma tutte hanno in comune l’elemento fondamentaledell’eticità, e cioè dell’impegno alla trasparenza e all’onestà con i partner.Il poliamore rifiuta l’assunto monogamico che la condizione di base per avere una relazione sia l’esclusività. Ciò vale per tutti i tipi di relazioni intime, a breve e a lungo termine, impegnate o meno, con un coinvolgimento emotivo profondo o amicale.Il sesso o un numero di partner maggiore di due non sono indispensabili perché si venga considerati poliamorosi. Esistono poliamorosi single, così come poliamorosi asessuali. L’importante è non voler limitare completamente la sessualità o l’affettività del partner e non voler mentire. Anche chi non sta attivamente cercando nuovi partner può essere poliamoroso.

In rete c’è un sito http://www.poliamore.org/, è molto ricco e interessante.
COME SI VIVE UN POLIAMORE?

IL SITO è MOLTO ESAUSTIVO E PARTIREMO DA QUANTO ESPONE.

RIPORTO QUI UNA LORO RIFLESSIONE SUL TRADIMENTO

DAL SITO:
“Poliamore” è un modo più accettabile per dire “tradimento”?
No: il tradimento implica l’inganno e la violazione di un accordo; il poliamore ricerca non la segretezza ma la trasparenza e l’apertura, la comunicazione, la tutela dei sentimenti e dell’integrità e la condivisione dell’amore.
Essere poliamorosi significa anche vivere in maniera aperta e sincera la possibilità di essere legati affettivamente e/o sessualmente a più persone, senza adottare aprioristicamente il modello monogamico di relazione esclusiva con un solo partner.
Sono moltissime le persone che, pur definendosi monogame, conducono di fatto relazioni clandestine all’insaputa del partner “primario”, o che intrattengono rapporti con più partner ognuno dei quali è all’oscuro dell’esistenza di altre relazioni: queste persone potrebbero definirsi poliamorose se scegliessero di vivere tutti i loro rapporti in maniera consapevole e con il consenso di ognuna delle persone coinvolte.
La maggior parte dei poliamorosi sceglie insieme ai propri partner di rispettare alcune limitazioni – riguardo a ciò che è lecito o non lecito fare – e in ogni caso comunica onestamente il proprio coinvolgimento nei riguardi di altre persone. Si tratta di porre al primo posto apertura, fiducia e rispetto. Quando si verifica un tradimento in una relazione poliamorosa – può accadere anche questo – esso implica le stesse violazioni della fiducia e degli accordi, e le stesse dolorose conseguenze, del tradimento in una relazione monogamica.

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEI POLIAMORI OLTRE A QUESTA?

Si basa innanzitutto sull’affetto che poi può portare al sesso. Spesso i poliamoristi vengono definiti come coloro che fanno sesso con tutti in realtà la base del poliamore è il sentimento.

Inoltre la chiarezza e sincerità caratterizzano i rapporti, non ci sono tradimenti o azioni fatte alle spalle.

Il poliamore può assumere molte forme diverse, per esempio:

§ poliamore aperto (relazioni impegnate aperte o matrimonio aperto), in cui i partner coinvolti restano aperti alla possibilità di ulteriori amori e relazioni;

§ polifedeltà, in cui tre o più persone si impegnano in una relazione chiusa tra loro, che non include persone esterne;

§ poliamorosi single, che possono intrattenere più relazioni amorose in assenza di un impegno primario con una persona specifica, e che possono o meno essere in cerca di un rapporto a lungo termine.

POLIAMORI : NUOVE COPPIE O VECCHIE GELOSIE?

Vivere più relazioni può renderci davvero felici o la serenità sta solo negli stili di coppia tradizionali?
In realtà non c’è un unico modo o una sola via sostiene una partecipante, che mi trova d’accordo, i poliamoristi non rivendicano la loro modalità come unica, nessuno obbliga nessuno, è solo una delle tante strade possibili. E chiedono semplicemente riconoscimento e rispetto.

Negli anni ‘70 tra donne nei movimenti e non solo si praticava il poliamore, racconta una partecipante che ha vissuto l’esperienza. Ne parla come di un periodo bello, dove si condivideva, non c’erano gelosie all’eccesso. Eppure oggi non potrebbe più vivere un poliamore e si chiede perché.

Un dibattito molto acceso e sentito, principalmente si è affrontato il tema di come possa l’amata accettare una situazione poliamorista, “non la farei mai soffrire” sosteneva una partecipante. Altre hanno detto invece che ci sono coppie che si trovano bene dentro una situazione poliamorista per cui non si tratta di sofferenza. Molte le sfumature di questo tema, molti i punti toccati fin nel profondo.

Ritengo personalmente che non ci sia un’unica via. Ogni soggetto ha la sua strada e un modo a lei o lui più funzionale di affrontare i casi della vita. Ogni persona ha la sua narrazione e il suo modo di vivere l’amore. Poliamore amore unico o altro ancora.

E’ la gelosia dove la mettiamo? Perché si è gelose? Insicurezza? Retaggio patriarcale della cultura del possesso? La gelosia fa parte di noi, sostiene una partecipante, un po’ come la violenza che è dentro ciascuna e ciascuno di noi. Quello che fa la differenza è agirla.

“Certamente, molti poliamorosi conoscono la gelosia e devono fare i conti con le emozioni ad essa correlate – si trova scritto nel sito www.poliamori.org - Tuttavia nel poliamore prevale la tendenza ad affrontare e gestire la gelosia, piuttosto che ad accettarla passivamente lasciandosene dominare. Si cerca quindi di parlarne, di esaminarne le cause e di trarne insegnamenti utili”

E ancora dove si imparano i sentimenti? Dai libri? Dall’esperienza?

La discussione è tutt’altro che esaurita. Molti i punti ancora vivi e soprattutto non c’è una visione unica, ci sono più strade.

Serena fuart

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